Dello stesso autore

Facce di bambini. Alessia

La mia amica Alessia è bravissima a disegnare.  I suoi ritratti di mi riempiono il cuore di buon umore. La ringrazierò sempre per i bei doni che mi fa.  Questo disegno l’ho rubato ieri  dal suo quaderno di terza elementare

Patrizia osserva il futuro Akira Zakamoto

http://www.zakamoto.com

“Dice la leggenda….

che un angelo cancella al neonato il ricordo di quello che ha saputo in grembo.  C’è da svuotare il sacco prima di nascere.  I bambini dentro la placenta sanno tutto il passato, le lingue, le avventure, i pericoli e i mestieri. Il loro scheletro è diventato pesce, rettile, uccello prima di fermarsi all’ultima stazione.  Lo sforzo di espulsione dal corpo della madre serve a dimenticare. La rottura delle acque apre il varco che subito si richiude, dopo il tuffo nel vuoto.  Così è il mondo per chi viene da un grembo. Il salto nell’asciutto produce azzeramento di tutta la sapienza accumulata nel sacco della placenta. Si attecchisce meglio dimenticando da dove si proviene.   A lui spiaceva dolorosamente non ricordare com’era stato al centro del corpo di una madre, tra le ossa del bacino, le vertebre, sotto il dondolo del respiro e i passi sulle scale del battito del cuore.  Che perdita passare da sputo a carne umana, risalire le epoche del corpo e giunto al culmine, sull’orlo della soglia, dimenticare tutto. ”

tratto da “E disse” Erri de Luca, ed. Feltrinelli, febbraio 2011

Nel grembo della madre

La saggezza del Tao

35.

Tutti gli uomini andranno a colui
che si mantiene unito all’Uno.
Accorreranno a lui senza subire danno,
poichè in lui troveranno pace, sicurezza e felicità.

La musica e il cibo sono piaceri transitori,
eppure inducono a fermarsi.
Come sono insipide e scialbe le cose di questo mondo
quando vengono paragonate al Tao!

Quando lo cercate, non vedete nulla.
Quando lo ascoltate, non sentite nulla.
Quando lo usate, non potete consumarlo.

tratto da “La saggezza del Tao” Wayne W. Dyer, ed. Corbaccio

La natura esplode nelle gemme

Sede di NovArmonia

Mattino di primavera

5 aprile meditazione di Omraam Mikhael Aivanhov

Creandoci, Dio ci ha dato tutto ciò di cui abbiamo bisogno per nutrire il nostro corpo fisico, il nostro cuore, il nostro intelletto, la nostra anima e il nostro spirito.  Allora, perchè tanti si sentono poveri e miseri?  Perché non sanno captare quegli elementi sottili.  Del resto, come potrebbero?  Non li vedono, non li sentono: come potrebbero beneficiarne?   L’unica cosa che sono capaci di fare è lamentarsi: “Mi manca questo, mi manca quest’altro…”  Tutto è a loro disposizione, ma restano nella povertà perchè sono ciechi, deboli, pigri.  Sono loro stessi a limitarsi: si accontentano di mangiare, bere, di respirare, cioè di nutrirsi di elementi solidi, liquidi, gassosi e tralasciano il quarto elemento, ossia il fuoco, la luce, ciò di cui hanno bisogno per conservare in se stessi la vita, la gioia e l’ispirazione che porteranno loro la pienezza.   Direte: “Ma come nutrirsi del quarto elemento?  Dove trovarlo?”
Guardando al mattino  il sole sorgere.  E’ li che impariamo a mangiare  il fuoco e a bere la luce” tratto da “PENSIERI QUOTIDIANI” O.Mikhael Aivanhov

Per l’era di Michele

Dobbiamo sradicare dall’anima
tutta la paura ed il timore
di ciò che il futuro può portare all’uomo.
Dobbiamo acquistare serenità
in tutti i sentimenti e sensazioni
rispetto al futuro.
Dobbiamo guardare avanti con assoluta equanimità
verso tutto ciò che può avvenire.
E dobbiamo pensare che tutto quello che verrà
ci sarà dato da una direzione
del mondo piena di sapienza.
Questo è parte di ciò
che dobbiamo imparare in questa Era:
saper vivere in assoluta fiducia
senza nessuna sicurezza nell’esistenza,
fiducia nell’aiuto sempre presente nel Mondo Spirituale.
In verità nulla avrà valore
se ci manca il coraggio
Discipliniamo la nostra volontà
e cerchiamo il risveglio interiore
tutte le mattine e tutte le notti.

R.Steiner

L’Arcangelo Michele

Prestami la tua spada, affinchè io sia armato per vincere il drago in me. Riempimi della tua forza, affinchè io sgomini gli spiriti che vogliono paralizzarmi. Agisci dunque in me, in modo tale che riluca la luce del mio io e sia condotto a degli atti degni di te.

Invocazione all’Arcangelo Michele Rudolf Steiner

Alice come guerriero di luce


I guerrieri della luce, scrive Coelho, hanno sempre un bagliore nello sguardo, soffrono per cose inutili e a volte si ritengono incapaci di crescere. Si interrogano spesso e cercano una ragione, ma quando l’hanno trovata sanno brandire la loro spada e affrontare anche mostri indicibili.  Amo moltissimo questo film di Tim Burton, uscito un anno fa.  La piccola Alice, fiore Clematis, la testa tra le nuvole, divenuta adulta, torna ancora una volta nel mondo del suo sè più profondo.  Dopo innumerevoli sollecitazioni decide di indossare la splendente armatura e affrontare il Ciciaranpa, il mostro che terrorizza per la sua incredibile forza.  Nell’ultima scena lasciandosi alle spalle un matrimonio non desiderato, la si vede salpare sulla nave  incontro al suo progetto, veste come una donna, ma indossa una piccola cravatta, perfetto novello androgino.

Alice in Wonderland

Rooms by the sea 1951 Edward Hopper

La Luce.

“Ho detto che la luce di Hopper é particolare, che non pare colmare l’aria. Sembra invece aderire alle pareti e agli oggetti, quasi venisse da loro, quasi emanasse dai loro toni concepiti e distribuiti con così tanta cura.  (Per toni intendo l’effetto congiunto di colore e luce e ombra)….. I suoi quadri sono ponderati con scrupolo e attenzione piuttosto che improvvisati, e la loro luce ha una qualità più affine al ricordo che alla celebrazione.  Il tentativo di Hopper di fissarla, di darle una vita in grado di opporsi alla dissoluzione, può forse spiegare il rigore geometrico delle sue forme. Ma una luce del genere porta solo a farci ricordare le cose alle quali si oppone e riesce a essere poco più che un momentaneo sollievo dalla più possente affermazione della tenebra.”

tratto da “Edward Hopper. Un poeta legge un pittore”, Mark Strand,  traduzione D.Abeni, Donzelli editore, pg.41

Luce

Acqua-Luce

Secondo la scienza, l’acqua è la sostanza più misteriosa e meno compresa dell’universo.   Secondo la Kabbalah, l’acqua è la luce di Dio resa manifesta nel mondo fisico.

Yehuda Berg, “I 72 nomi di Dio”, ed. TEA

Messaggio di Masaru Emoto: Preghiera per l’acqua degli impianti nucleari di Fukushima

A tutte le popolazioni mondiali

per favore inviate preghiere di amore e gratitudine all’acqua degli impianti nucleari di Fukushima, in Giappone!

Dall’impressionante terremoto di magnitudine 9 e l’incredibile devastante Tsunami, sono ancora disperse oltre 10.000 persone, a 16 giorni dal disastro. Il peggio è che è cominciata a fuoriuscire acqua dagli impianti nucleari, contaminando l’aria, l’oceano e le molecole dell’acqua circostante.

La saggezza umana non è stata in grado di fare molto per risolvere il problema, ma stiamo cercando solamente di calmare la rabbia dei materiali radioattivi nei reattori scaricandoci sopra dell’acqua.

Non c’è veramente nient’altro da fare?

Io penso di sì. Dopo una ricerca tecnologica di oltre 20 anni di misurazioni dell’Hado e di foto sui cristalli d’acqua, ho avuto modo di testimoniare che l’acqua può mutare positivamente quando riceve la vibrazione pura della preghiera umana, a qualsiasi distanza.

La formula di Albert Einstein sulla energia, E=MC2 in realtà significa che l’energia è uguale al numero di persone per il quadrato della loro consapevolezza.

È tempo ora di comprendere il vero significato. Come cittadini del pianeta terra siamo esortati ad unirci alla preghiera cerimoniale. Desidero chiedere a tutte le popolazioni, non solo del Giappone ma di tutto il mondo, di aiutarci per favore a trovare una via d’uscita da questa crisi planetaria !!

La procedura per la preghiera è la seguente:

Nome della Cerimonia: “Inviamo i nostri pensieri d’amore a tutta l’acqua degli impianti nucleari di Fukushima”.

Giorno e orario: 31 marzo 2011 (giovedì) alle ore locali (di ognuno) 12:00 (mezzogiorno) Recitate per favore la seguente frase:

“Acqua dell’impianto nucleare di Fukushima, ci dispiace di farti soffrire. Ti preghiamo di perdonarci. Ti ringraziamo e ti amiamo.”

Recitate ad alta voce o nella mente. Ripetete tre volte a mani giunte. Offrite per favore una preghiera sincera.

Ringrazio tutti di cuore. Con amore e gratitudine Masaru Emoto Messaggero dell’acquaTo All People Around the World

Please send your prayers of love and gratitude to water at the nuclear plants in Fukushima, Japan!

By the massive earthquakes of Magnitude 9 and surreal massive tsunamis, more than 10,000 people are still missing…even now… It has been 16 days already since the disaster happened. What makes it worse is that water at the reactors of Fukushima Nuclear Plants started to leak, and it’s contaminating the ocean, air and water molecule of surrounding areas.

Human wisdom has not been able to do much to solve the problem, but we are only trying to cool down the anger of radioactive materials in the reactors by discharging water to them.

Is there really nothing else to do?

I think there is. During over twenty year research of hado measuring and water crystal photographic technology, I have been witnessing that water can turn positive when it receives pure vibration of human prayer no matter how far away it is.

Energy formula of Albert Einstein, E=MC2 really means that Energy = number of people and the square of people’s consciousness.

Now is the time to understand the true meaning. Let us all join the prayer ceremony as fellow citizens of the planet earth. I would like to ask all people, not just in Japan, but all around the world to please help us to find a way out the crisis of this planet!!

The prayer procedure is as follows. Name of ceremony:

“Let’s send our thoughts of love and gratitude to all water in the nuclear plants in Fukushima”

Day and Time: March 31st, 2011 (Thursday) 12:00 noon in each time zone Please say the following phrase:

“The water of Fukushima Nuclear Plant, we are sorry to make you suffer. Please forgive us. We thank you, and we love you.” Please say it aloud or in your mind. Repeat it three times as you put your hands together in a prayer position. Please offer your sincere prayer.

Thank you very much from my heart. With love and gratitude, Masaru Emoto Messenger of Water

La luce

“All’inizio era la luce come unità che tutto abbraccia.  Al di fuori di questa luce non c’era nulla, altrimenti la luce non sarebbe stata l’unica cosa esistente.  Solo con la polarità nascono le tenebre, al solo scopo di rendere percepibile la luce.  Il buio è quindi un puro prodotto artificiale della polarità, necessario per rendere la luce visibile sul piano della coscienza polare. … Se sparisce la polarità, sparisce anche il buio, perché non ha un’esistenza sua propria.  La luce esiste, il buio no.  Per questo la tanto spesso citata lotta tra le forze della luce e le forze delle tenebre non è una lotta autentica, perché la conclusione  é da sempre conosciuta. Il buio non può conquistare la luce.  La luce però trasforma continuamente il buio in luce, motivo per cui il buio deve evitare la luce se non vuole che la sua non esistenza  sia smascherata.”

tratto da “Malattia e Destino” Thorwald Dethlefsen, ed. Mediterranee