Dello stesso autore

Prossimi appuntamenti NovArmonia

Mercoledì 22 nel pomeriggio a NovArmonia la consulente dei Fiori di Bach Loredana Benni riceve su appuntamento.

Per i bambini è a disposizione una bellissima stanza giochi dove Loredana potrà giocando con loro trovare i fiori più adatti

per il loro sviluppo armonioso. (vedi immagine  a fianco riferita ai Fiori di Bach)

Chiamare per appuntamento al cell. 349 1215334

Tu sei la luce che cerchi

Tu sei la luce che cerchi.

Non cercarla fuori di te.

Vi chiediamo di fondere

luce e ombra

perchè è li che viene mantenuta

la vera bellezza.

Abbracciate entrambe

le parti di voi stessi perchè

è li che troverete

la verità.

Quando sorridete,

quando siete felici,

quando siete nella vostra passione,

quando sperimentate la gioia

riflettete Dio.

Questo è ciò che siete venuti a trovare.

Questo è il motivo per cui siete qui.

Fate in modo che ogniuno sappia di essere qui per una ragione.

Trovate la vostra passione ed entrateci dentro.

E’ li che siete del massimo beneficio per l’Universo.

Molti di voi ritengono ancora sia egoistico pensare alla propria passione,

tuttavia è proprio così che siete di

massimo beneficio per l’Universo.

Vi incarichiamo di trovare la passione anche per un solo breve momento,

perchè è li che inizierete a muovervi più facilmente.

 

 

 



Ancora dolci cuori

al Ground Zero Café,via Terrassa a Conselve (Padova)

Piccoli miracoli dell’acqua

Mi lavo il viso stamattina e mi accorgo di un regalo:

un piccolo cuore come tanti trovati lungo la mia giornata

E’ vero che  lassù qualcuno ci ama.

Fiori crescono tra il cemento

Come è bello vedere un miracolo così grande,

spuntare bellissimo e impavido questo  fiorellino tra le

griglie di cemento di un marciapiede di città.  Che esempio!

Minestrone delle fate

Lo chiamo così perchè uso una pentola di coccio nella quale il minestrone viene buonissimo, il sapore è più delicato e rispettoso degli aromi e dei profumi delle verdure.

Comunque il segreto per preparare un buon minestrone oltre che nella pentola è nella sequenza con la quale mettete le verdure a cuocere.
Occorre iniziare a fiamma bassa ponendo un velo di olio extra vergine di oliva nella pentola  e sopra adagiare una cipolla
media affettata, poi a seguire tutte le verdure che come la cipolla si sviluppano sotto terra e cioè una carota a fettine, una patata media a tocchetti.  
Poi via via andiamo sempre più nell’aria e quindi zucca, zucchine, fagioli, sedano e se si vuole alcune foglie di bietola.
Se sono di stagione si posso anche aggiungere piselli.

Quando tutte le verdure sono nella pentola si da una mescolata a fiamma viva poi si abbassa e si copre tutta la verdura di acqua.

Si cucina per 20′ min. in pentola a pressione o in 45′ min. in pentola normale.  A fine cottura per insaporire delicatamente sipuò

aggiungere un pò di insaporitore alle verdure, senza glutammato mi raccomando.

Ultimo segreto per creare una bella cremina frullate solo un pò il vostro minestrone, lasciando gran parte della verdure intere.  Basterà poi tirarlo

fuori dal frigorifero e aggiungere  un pugno di pasta grossa che si usa per la pasta asciutta, riscaldare il minestrone cucinando insieme

la pasta.  Avrete un ottimo piatto per affrontare le searte autunnali e rimanere in forma.

Per farlo mangiare ai vostri bambini frullatelo invece completamente e quando lo riscaldate aggiungeteci una pastina a letterine.

 

Come mangiare un pò meglio

Corriamo tutti come i pazzi, tutti i giorni.  Mangiamo in fretta e male.

Ma c’è un modo per recuperare. Appena si ha un pò di tempo almeno una volta alla settimana si compera un pò di verdura fresca e si
fa un bel minestrone.  Alla sera, quando torniamo a casa  si prende dal frigorifero la dose che serve e ci si aggiunge un pò di

pasta ed ecco servito un piatto caldo coccoloso e invitante.  La natura nel piatto riscalda il corpo e il cuore.

Ogni mese possiamo aggiungere verdure del momento che ci aiutano seguendo il ritmo delle stagioni ad affrontare i vari periodi.

Ad esempio adesso entriamo nell’autunno e per affrontare l’umidità e tutti i malanni che comporta come malattie raffreddanti, usiamo

per rafforzarci la zucca.   Questo magnifico ortaggio che mi fa pensare sempre a Cenerentola, assorbe dal corpo l’umidità in eccesso e

ci dona calore.   Più sotto vi do la ricetta base per fare un minestrone appetitoso, pronto da  mangiare  per ritemprarvi alla sera quando
rientrate stanchi dal lavoro.

Esempio di vetrina dopo Feng Shui

Esempio di vetrina prima Feng Shui

Terapia BOWEN

Terapia BOWEN

La Tecnica del Bowen

Nasce in Australia da Thomas Bowen (1916-1982) che nel corso della sua vita ha sviluppato una tecnica terapeutica conosciuta oggi come Bowtech.  Questo  è un trattamento fisico di cura del corpo veloce ed efficace, che opera all’interno di una visiona olistica, in quanto lavora sull’intero sistema corpo stimolando nell’individuo le sue potenzialità auto-guaritrici.

Per Bowen lo stato patologico dipende da  energia temporaneamente “intrappolata” in un’area del corpo.  La sua dote fu di aver scoperto uno schema dinamico di stimolazioni digitali.

Questo reintroducendo la corretta informazione guida il corpo a ripristinare il normale flusso naturale, riabilitando la sua integrità strutturale e funzionale, riportandolo così all’ equilibrio.

Per farne capire il funzionamento, Bowen paragonò il corpo a uno strumento musicale a corda che deve essere in armonia e adeguatamente accordato.

Come agisce

I trattamenti sono eseguiti preferibilmente su lettini da massaggio e le pressioni digitali sono efficaci anche attraverso gli indumenti leggeri.

Nella seduta, che dura dai 15 ai 40 minuti, l’operatore compie lievi manipolazioni  secondo una sequenza prestabilita, su punti chiave della muscolatura e dei legamenti tendinei.

I punti sono stati definiti in una mappa precisa seguendo anche i principi di osteopatia e naturopa-tia       Si tratta di pressioni digitali molto delicate, associate a rotazione del muscolo o del tendine.

Il metodo Bowen stimola l’autoguarigione del corpo ed esso risponde al meglio delle proprie capacità.

Il metodo stimola sia la circolazione sia il drenaggio linfatico e venoso, favorisce l’assimilazione dei fattori nutritivi e l’eliminazione delle tossine, aumenta la mobilità delle giunture e migliora la postura.       Per il suo approccio soft è una tecnica adatta a tutti, a qualsiasi età.

Per chi è utile

La tecnica del Bowen attiva la capacità del corpo di curare se stesso e di conseguenza agisce su tutti i sistemi del corpo: nervoso, muscolo-scheletrico, endocrino, urinario, cardiocircolatorio, respi-ratorio, digestivo, escretorio e su tutti gli organi di senso.         Si può affermare che non vi sia una sintomatologia o condizione patologica che non possa essere affrontata.

E’ sicuro da usare su tutti, dai neonati agli anziani ai pazienti allettati o immobilizzati, e produce un sollievo duraturo dal dolore e dal disturbi.       La tecnica del Bowen inoltre si è rivelata utile anche nelle fasi acute dei vari disturbi, grazie alla delicatezza della pressione utilizzata.

Sia i professionisti della medicina tradizionale che quelli della medicina alternativa hanno espresso lodi generose nei confronti di questa tecnica.

Da consigliare per:

Mamme in gravidanza

mamme che allattano

neonati e bambini con difficoltà nello sviluppo neo motorio

mal di schiena

torcicollo

asma

allergie

emicranie

ansia

Operatore: Cristina Binelli  cell. 333 6780885 

Esempio di Feng Shui per la Boutique Lina

esempio di Feng Shui nella Boutique Lina

Nuovi modelli di vita

Studiando psicologia e poi più tardi, entrando in analisi ricordo che la mia terapista mi spingeva a trovare modelli di vita a cui ispirarmi. Trovo attuale oggi guardare all’eleganza di Coco Chanel, all’eroismo delle donne che portano avanti le lotte politiche d’ indipendenza, ma ritengo altrettanto fondamentale ispirarsi  oggi  alla vita dei Santi. Santa Rosa, in particolare oggi, come la santa del nuovo mondo. Anche noi tutti abbiamo da costruire un Nuovo Mondo, nuova energia  da integrare , nuova pulizia e bellezza da portare.   Dare valore quindi anche ai momenti di sofferenza che inevitabilmente la vita ci porta incontro e trasformarli con la preghiera, quella vera fatta con innamoramento.

Crea un’ambiente nutriente nella tua casa

Elimina/ regala tutti gli oggetti che non usi o che non hanno un significato affettivo

spirituale

    Applica il Feng Shui alla tua casa per rafforzare e indirizzare in senso positivo i suoi campi energetici interni.

    Crea uno spazio o una stanza per meditazione / yoga dove puoi stare in silenzio e costruire un campo Alfa-Teta e una riserva di energia.

    Decora le pareti con immagini spirituali e attivale perchè agiscano come passaggi per

    l’energia dei Santi che ti nutre a livello dell’anima.

    “il cibo degli dei”  pg.54   Jasmuheen ,Macro edizioni  maggio 2010

     

 

Come ingrandire un’immagine del sito

Cliccando con il mouse sopra qualsiasi immagine del sito, la foto comparirà ingrandita

Suggerimenti per oggi… impariamo

I principi ispiratori della
Regola di San Benedetto

Nella Regola San Benedetto fa magistralmente tesoro anche di una breve esperienza personale di vita eremitica che gli fece capire quanto le debolezze umane allontanino i più dalla contemplazione di Dio. Per questa ragione propone di vincere l’accidia (una certa noia spirituale), con il cenobitismo, cioè una vita comunitaria che prevede un tempo per la preghiera ed uno per il lavoro e lo studio (Ora et Labora), lontana dalle privazioni e mortificazioni estreme imposta dalla vita in solitudine scelta dagli asceti e, quindi, attuabile anche da persone comuni.

In particolare, per i Benedettini la Preghiera è intesa come la contemplazione del Cristo alla luce della Parola Sacra ed è praticata sia comunitariamente attraverso i canti (loro sono i canti gregoriani), la partecipazione a funzioni e l’ascolto delle letture in diversi momenti della giornata (ad es. durante i pasti), sia nel chiuso della propria cella sia attraverso lo studio.

Per quanto riguarda il lavoro, i Benedettini non intendono solo quello fisico che nei primi secoli significava soprattutto dissodare, disboscare, bonificare e coltivare i luoghi inospitali e disabitati dove erigevano le loro abbazie, ma anche lo studio e, una volta, la trascrizione di testi antichi (non solo religiosi ma anche letterari o scientifici). Del resto per loro un’alta forma di preghiera è anche il proprio atteggiamento verso il lavoro.

Così San Benedetto organizza la vita monastica intorno a tre grandi assi portanti che permettono di fare fronte alle tentazioni impegnando continuamente ed in modo vario il monaco:

  1. preghiera comune
  2. preghiera personale
  3. lavoro

Lo studio non era compreso.La maggior parte dei monaci benedettini era analfabeta. Compito del monaco è, con l’aiuto della comunità monastica di cui fa parte, di adempiere a questi quattro obblighi con il giusto equilibrio, perché quando uno prende il sopravvento sugli altri il monachesimo cessa di essere benedettino. I monaci che seguono la regola di San Benedetto, infatti, non devono essere né dei contemplativi dediti unicamente all’orazione, né dei liturgisti che sacrificano tutto all’Ufficio, né degli studiosi, né dei tecnici o degli imprenditori di qualsivoglia gener di lavoro.

Omaggio alla Vergine assunta