“Dice Kabir: la mia ansia d’incontrare il Signore cresce aggrovigliata come una liana: può spezzarsi nel corso della sua avanzata lungo la parete, ma l’idea di potersi recidere non esiste in lei.”
“Dice Kabir: lascia che la liana nel tuo corpo si ramifichi vigorosa, abbarbicata la tronco poderoso del nome di Hari (Signore)”.
versi del poeta dell’India del Nord Kabir (1440-1518) tratto da: “Mistici indiani medievali”, a cura di L.P.Mishra, UTET, Torino 1971, pg. 278
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