Simboli

Hermes con caduceo

Il Caduceo viene rappresentato da un’asta con due serpenti avvolti intorno ad essa. Nella parte superiore sono posizionate due piccole ali o un elmo alato. Sembra che questo simbolo abbia origini antichissime, si farebbe addirittura risalire al 2600 a.C. Lo si è infatti ritrovato presso gli assiro-babilonesi, in alcuni papiri dell’antico Egitto e su una coppa ritrovata nell’antica città mesopotamica di Lagash. Veniva talvolta rappresentato anche sui monumenti egiziani costruiti prima di Osiride. Lo ritroviamo anche nella Sumeria (Shumer o Mesopotamia occ.) e nell’India, inciso su pietra. I latini chiamavano Caduceo (da caducus, caduco come un ramo staccato da un albero), la verga di ulivo che contraddistingueva gli araldi nell’esercizio delle loro funzioni. Troviamo un serpente nel copricapo del Faraone, qui è sinonimo di saggezza e potere. Nella cultura cristiana è simbolo dell’astuzia che incita al peccato: la Vergine lo schiaccia sotto il piede. Narra la leggenda che Mercurio (Hermes), il messaggero degli dei, ricevette un bastone da Apollo. Quando giunse in Arcadia, gli si pararono innanzi due serpenti che si divoravano a vicenda, allora egli gettò il bastone tra loro ed essi si riappacificarono. Da questa leggenda è nato il simbolo del Caduceo, un segno di pace rappresentato da un bastone con due ali aperte e due serpenti attorcigliati che si guardano l’un l’altro. Per questa ragione, nell’antica Grecia, il Caduceo divenne il simbolo degli araldi negoziatori di pace. Mentre, in origine, doveva proteggergli dai pericoli presenti nei territori stranieri, divenne poi un generico segno di pace. Lo si è anche considerato simbolo dell’equilibrio morale e della condotta esemplare: il bastone esprime il potere; i due serpenti la sapienza, le ali la diligenza, e l’elmo è l’emblema dei pensieri elevati.  Metafisicamente, il Caduceo rappresenta la discesa della materia primordiale nella materia grossolana. In tale simbolo, infatti, è rappresentato il pellegrinaggio dell’involuzione e dell’evoluzione, oltre al sentiero diritto dell’iniziazione. Fisiologicamente, invece, rappresenta le correnti vitali che scorrono nel corpo umano. L’asse centrale simbolizza perciò la colonna vertebrale, e i due serpenti che vi si avvolgono alludono all’ascensione dell’energia latente e attorcigliata su se stessa, che si trova alla base della spina dorsale dell’uomo (la Kundalini).

liberamente tratto da : http://www.procaduceo.org/it_home/simbolo/simbolo.htm

visto a Castelfranco

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