Uncategorized

Esagramma 24

esagramma 24

“Dopo un tempo di decadimento viene la svolta. Riappare la forte luce che prima era scacciata. Vi è movimento. Questo movimento però non ha nulla di forzato. Il trigramma superiore K’un ha per carattere la dedizione. Si tratta dunque di un movimento naturale, generato spontaneamente. Perciò trasformare il passato è facilissimo. Cose vecchie vengono eliminate, cose nuove introdotte; e tutto corrisponde al tempo e perciò non reca alcun danno. Si formano associazioni di persone con idee affini. E questo aggregarsi avviene pubblicamente; esso corrisponde alla situazione del tempo  e perciò ogni aspirazione particolaristica risulta esclusa; né queste unioni danno luogo ad alcun errore. Il ritorno è inerente al corso della natura. Il movimento è circolare e l’orbita è conchiusa. Non c’è quindi bisogno  di precipitare le cose con artifici: tutto viene da sé, quando il tempo è maturo. Questo è il Tao di cielo e terra. Tutti i movimenti si compiono in sei stadi. Il settimo stadio reca poi il ritorno. Così nel settimo mese dopo il solstizio di estate, a partire dal quale l’anno digrada, viene il solstizio invernale; così nella settima ora doppia dopo il tramonto il sole risorge. Perciò il sette è il numero della luce giovane, e nasce dopo il sei, il numero delle granditenebre, si accresce di uno. Allora il movimento giunge allo stato di quiete. ”

tratto da “I Ching. Il libro dei mutamenti”, a cura di Richard Wilhelm, ADELPHI, 1924