Saggistica

La comunicazione del cuore

La comunicazione del cuore è oltremodo importante nel primo periodo di vita del binomio madre-bambino.

Le angosce, le paure, le insicurezze date dal nuovo stato possono svanire, sciogliersi e lasciare posto ad una nuova forma di comunicazione tra la donna ed il figlio.

Questo processo è istintuale, insito nella natura della donna madre ma è necessario assecondarlo, dandogli spazio ed energie, senza ostacolarlo con forme pensiero o cavilli mentali.

La donna può in questo modo sviluppare una forma di telepatia del tutto intuitiva e medianica  che la collega con il figlio anche quando è lontana da lui.

Può in questo modo mantenere e proteggere la loro serenità e la loro unione anche a distanza .

E’ fondamentale a nostro avviso che la madre, almeno per i primi due anni, non passi tanto tempo lontano dal figlio, si tratta di un unico individuo emozionale, un unico campo di energia e di vibrazioni li lega anche se al proprio interno piano piano il figlio sviluppa la sua propria individualità l’aura della madre protegge il bimbo dalle aggressioni e dai sentimenti negativi e l’aiuta a formarsi come individuo.

Non ci sono prove di quello che sto scrivendo se non gli insegnamenti dei maestri.

I nostri figli saranno inseriti in ambienti soggetti  a forti interferenze energetiche ed a grosse turbolente ondate di emozioni basse come la paura, l’aggressività, l’insicurezza, l’odio e così via il ruolo della madre è di primaria importanza affinché si formi un individuo consapevole e centrato.

La madre deve avere la responsabilità di aiutare il figlio, lasciandogli la libertà di sperimentare ma sostenendolo con la sua energia ed il suo amore affinché possa trovare in sé e da sé le forze necessarie a superare i traumi del nuovo ambiente in cui l’anima è sceso, così diverso dal luogo lasciato e da quelli attraversati.

I bambini sono anime antiche che ripartono dall’ inizio, alcune loro esperienze passate sono state sepolte in profondità nella memoria, altre sono più superficiali, altre ancora sono quelle vissute per nascere,tutte quante, insieme a quelle che possono assorbire dalla madre  formano la loro caratteristica animica e guidano condizionando più o meno inconsciamente il loro futuro nella vita.

Tratto dal libro “Diario di una Nascita” di Cristina Garavaglia  Anima Edizioni