Bambini

Il bambino comunica con il grande Tutto…

mentre l’adulto è spesso abbandonato, separato dalle cose e dalla gente. Prigioniero del sonnambulismo quotidiano, a volte dimentica di esser vivo. Toh, questa scala l’ho salita senza accorgermene, questa persona le ho parlato senza vederla. Il bambino sta sempre dentro. Un tavolo è un tavolo, e non c’è fine alla gioia e al dispiacere.

Marie-Louise Audiberti “Ecrire l’enfance, voyage au pays de l’imaginaire”, ed. Autrement 2003