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La legge dell’ottava

La seconda legge dell’antichità è la legge delle ottave.  Secondo questa legge, tutte le vibrazioni che si muovono attraverso la materia e attraverso l’uomo, si sviluppano  ossia salgono, scendono, si rafforzano, s’indeboliscono e così via proprio come un’ottava musicale (composta da do re mi fa sol la si).   Apparentemente , questo sviluppo non procede in maniera uniforme, secondo un’ascesa  o discesa costante, ma in maniera erratica, con alcuni sbalzi regolari lungo la linea di movimento.  Proprio come un’ottava musicale. …. La teoria ci dice che, agendo in questo modo, ossia introducendo in maniera ordinata  e controllata ritmi e elementi musicali nelle nostre vite, possiamo evolverci, diventare sempre più consapevoli (ossia armoniosi) a un ritmo molto più rapido  di quanto immaginato dagli evoluzionisti. Possiamo chiamarlo il principio dell'”evoluzione trascendentale”, secondo cui una persona armoniosa è come un’ottava completamente evoluta ed è in grado, mediante  la “nota” finale do in cima alla scala, di far risuonare una nuova nota, o impulso, in una scala maggiore. Gli antichi chiamavano questa scala, o dimensione, maggiore “cielo”

tratto da: “Il codice ermetico del DNA”, Michael Hayes, ed. Mediterranee
i riferimenti fatti da Haiyes nel testo citato sono tratti a loro volta dagli studi di G.I.Gurdjieff e dal suo discepolo P.D.Ouspensky .

2 Comments »

  1. Salvuccio ha detto:

    Ma nella musica come si applica? Esempio si applica negli accordi o nella melodia? o in entrambi? Esempio su un accordo maggiore che melodie dovrei fare? Devono rispettare cosa?

  2. Georgianna ha detto:

    Greetings! Very helpfhl advice in this particular post!

    It’s the little changes which will make the largest changes.
    Thanks for sharing!

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