Simboli

Jera

Jera è una runa molto dinamica, così tanto che se non avesse la seguente, Eihwaz, per ancorarla, potrebbe dislocarsi totalmente. Così la dodicesima e tredicesima runa si riuniscono per formare il Fylfot tradizionale che i tibetani chiameranno dorje e gli indù svastika. Ha la forma di due rune che si compenetrano e si completano per fornire ancora più creatività a qualcuno o dare maggiore forza a un’azione; essa è la runa per eccellenza del solstizio d’inverno – Natale per i cattolici – d’altronde è chiamata Jul, come la festa del solstizio che si chiama Jule. Jera è la dodicesima runa come sono 12 i mesi dell’anno, e il periodo solstiziale di Jul dura 12 giorni, che in nuce si presume siano presagi di ciò che daranno i 12 mesi a venire: quel periodo è fondamentale per i popoli europei, poiché tutto il simbolismo di Natale e della natività ne deriva. 

E’ un periodo di congiunzione fra il mondo dei morti e il nostro, poiché dopo il 1° di novembre, data della Samhain, essi tornano a trovarci: è anche la notte più lunga dell’anno e in quell’occasione il dio Wotan percorre i cieli scortato dalla Caccia selvaggia. E’ un periodo di rinnovamento e rinascita, dove il ciclo sacro ricomincia, favorevole per cominciare cose nuove all’esterno, lanciarsi in nuove imprese o avviare un lavoro interiore: i solstizi sono punti di passaggio e la fase ascendente del Sole durante i primi mesi dell’anno può essere paragonata alla fase ascendente della Luna durante la metà di un mese: è un periodo di espansione di sé e del proprio campo di coscienza, mentre l’abbassamento della luce è più propizio a un lavoro di “immagazzinamento”, di consolidamento delle esperienze e al tempo stesso si tratta di una fase di morte iniziatica, aiutando ad espellere, alla fine dell’anno, tutto ciò che non si vuole più, sbarazzandosi dei demoni e delle malattie, purificando tutto. In magia Jera usata nel senso della corsa del Sole provoca un’accelerazione, mentre, in senso inverso, un rallentamento: è una runa di pace, prosperità e liberazione

Dopo la profonda comprensione che l’intima natura della realtà è il vuoto, ora si può tornare a vivere con una nuova consapevolezza, si può riprendere un nuovo ciclo, attraverso la vita, la morte diventa una amica, una fedele alleata, non c’è niente di più vitale della consapevolezza della morte.
Avendo accettato la morte del nostro corpo possiamo cominciare a intravedere la nostra anima e la sua immortalità, il seme sepolto nella terra germoglierà a primavera e darà frutto in estate.
Jera significa un anno e ci dice non solo che tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine, in un ciclo eterno, e che ogni essere vivente è partecipe di questa ciclicità.

tratto da:https://runelore.it/le-rune-significato/jera.html