Vite di santi

San Michele 29 settembre 2017

“Sentiamo spesso dire come sia l’Arcangelo Michele a reggere l’evoluzione dell’umanita’ in questa era, come questa sia  legata a nuove energie e nuove speranze per lo spirito Cristico di fronte alla barbarie materialista degli ultimi secoli. Per trovare conferma a cio’ e per avere un’idea di quando ci siano state le altre reggenze di Michele, possiamo rifarci alla Scienza dello Spirito di Rudolf Stainer.

Ecco le ultime tre come egli le indica:

– 5200 ac – 4779 ac
– 2279 ac – 200 a
– 1879 – 2300

L’Arcangelo Michele esprime le forze del sole, della rinascita, della resurrezione spirituale, della liberta’ , dello spirito, del cosmopolitismo. Il primo di questi periodi legato alla reggenza di Michele e’ quello pre-storico e possiamo inserirlo come contemporaneo all’epopea di Gilgamesh. La coscienza dell’uomo era ancora poco individualizzata e i racconti erano basati su miti e leggende. Gli dei “camminavano” ancora nel mondo facendo sentire la loro presenza in ogni aspetto della vita che veniva concepita piu’ a livello di popolo o tribu’ che non individuale. Fioriscono le scuole misteriche e non vi sono vere e proprie religioni. Durante il secondo periodo abbiamo gli impulsi Platonici e Aristotelici e nacque Alessandro Magno (356 ac).  Michele preservo’ le conoscenze Aristoteliche ispirando le missioni di Alessandro Magno. Questi le diffuse in tutto l’oriente fino in India. L’umanita’ perse quasi del tutto il contatto diretto con il divino e si sviluppo’ sempre di piu’ la logica e la razionalita’.  Nel percorso di formazione andò a delinearsi   un individuo con un io ben definito. (Aristotele). Con la distruzione del Tempio di Efeso finisce l’era delle scuole misteriche, conseguentemente inizia il grande periodo delle religioni monoteiste, necessarie in quanto l’uomo ha perso il contatto diretto con il divino. L’essere del Sole, il Cristo, si incarna  donando ad ogni uomo un nuovo accesso alla spiritualita’, non piu’ espressa come imposizione dall’alto, ma ricercata e voluta in un cammino di libera scelta. Michele, reggente dell’intelligenza cosmica e alfiere del Cristo rinuncia quindi al suo potere su tale aspetto dell’evoluzione per permettere all’uomo di sviluppare la propria intelligenza facendo germinare il seme dello spirito (intelligenza = spirito) inserito dal Cristo nel corpo della Terra ed in ogni essere umano. I testi esoterici ci dicono che non tutti gli angeli seguirono il Cristo in questa missione di Amore verso l’uomo mentre al contrario le schiere micheliane, sia angeliche che anime umane, si posero come i massimi alfieri a supporto di tale atto di Amore. Michele e’ anche guerriero e combatte e proprio in questa fase evolutiva la sua forza nel combattere e’ quanto mai necessaria in quanto le controforze rappresentate dall’atavico diavolo tentatore Satana, sconfitto ma non annientato e precipitato sulla Terra, sono state affiancate dalla lucida e gelida intelligenza di Arimane che coadiuvato dalle schiere angeliche che hanno rifiutato la venuta del Cristo, circa nel 666, creano la religione Musulmana. Questa religione professando il fatto che Allah e’ unico e non ha figlio e considerando l’uomo come un riflesso della divinita’, privo di uno spirito indipendente, tenta di riportare l’uomo ad una condizione pre-Cristica e quindi, nell’epoca del Cristo, Anti-Cristica. Le lotte cristiano – musulmane segneranno la storia dell’Europa sia a livello di guerre che di dispute teologico – filosofiche. Durante questo delicatissimo periodo, in attesa della nuova reggenza, Michele non puo’ agire direttamente, oltretutto ha scelto di rispettare il libero arbitrio dell’uomo. Per quanto riguarda l’origine di questo culto sappiamo che  nacque quindi in oriente.  Michele  viene rappresentato come Principe delle Milizie Celesti o Archistratega. La sua lotta originale e’ stata riportata nell’Apocalisse dove proteggendo la Vergine sconfigge Satana e i suoi angeli ribelli. Altro suo compito è gestire l’intelligenza cosmica portando nell’uomo impulsi cosmogonici di conoscenza e guarigione. Sono noti i miracoli legati alle acque curative e le pratiche di Incubatio eseguite nei sui luoghi di culto, nonche’ le apparizioni frequenti in variati luoghi e spesso con indicazioni di dove desideri che venga costruito un suo santuario. Questo aspetto di Michele lo possiamo vedere legato al Mercurio guaritore, come nel caduceo di Mercurio simbolo dei medici. A noi Michele arriva nel 400 attraverso i miracoli che portano alla creazione del Santuario di Monte S. Angelo sul Gargano in Puglia. Il culto, subito ripreso dai Longobardi che trovano in questo Angelo guerriero un ideale vicino al loro modo di vivere, viene cosi’ diffuso in tutta Europa creando monasteri e chiese situate sopratutto lungo le vie di comunicazione. In piccolo lo vediamo in Italia nelle grotte e nei santuari sparsi lungo i percorsi della transumanza, mentre a livello europeo vengono creati i grandi santuari di Mont Saint Michel, della Sacra di San Michele, di Saint Michael’s Mount e di Hildeheim. Arriviamo cosi’ fino all’anno 1100. Le grandi linee europee di pellegrinaggio, la via Longobarda e Franchigena (verso Gerusalemme), la via di Santiago di Compostela, la via che parte dall’Abbazia di Hildeheim tracciano sull’Europa una croce solcata dalla fede e dal cammino di migliaia di pellegrini, rendendo vivo ed evidente l’aspetto Mercuriale dell’impulso Micheliano legato alla comunicazione ed al movimento, non solo di persone, ma di informazioni e conoscenza. Vengono copiati e distribuiti tra le varie Abbazie e Conventi reliquie, testi sacri e di conoscenza insieme alle tradizioni e ai miracoli riguardanti Michele. La linea di Michele che cosi’ si e’ formata partendo da Saint Michael’s Mount arriva fino al cuore del cristianesimo a Gerusalemme rappresentandone la lancia (o l’asta dello stendardo nelle rappresentazioni orientali) che sappiamo appunto simbolo di via e di percorso nonche’ proiezione dell’energia Micheliana nel tempo e nello spazio. Se pure e’ vero che la cristianizzazione dell’Europa avvenne con un impulso dato dai barbari Longobardi e con Carlo Magno e’ pur vero che in oriente fioriva una cultura intrisa delle nozioni Aristoteliche, corrotte e in antitesi a quella Cristiana, ma ai massimi livelli della poesia, arte, astronomia, medicina etc. Come alla corte di Harun al Rashid (700-800) gli ultimi retaggi delle scuole misteriche che si erano insediate, seppur nascostamente, in Europa ebbero un impulso significativo con il ritorno dei cavalieri Templari dalla Terrasanta. Ecco che il sapere orientale venne riproposto in forma Cristiana e unito al sapere delle esistenti scuole misteriche dando inizio ad un fiorire di costruzioni religiose completamente nuove, mai apparse prima sulla Terra. Era il tempo delle Cattedrali gotiche (1100-1200) inserite nel disegno di un culto Mariano, spesso sorte sui resti di precedenti insediamenti pagani gia’ dedicati in epoca pre-cristiana alla Gran Madre. Questo porta ad unificare le rimaste vestigia dei culti celtico druidici volti alla natura e al sensibile, integrandole con la sapienza spirituale matematica di queste complesse costruzioni. Vanno unendosi  il femminile della Terra al maschile del Cielo, il mondo animico orientale a quello spirituale occidentale. Tutto questo porta a completamento la rappresentazione dell’impulso Micheliano in Terra restituendo all’Europa, con un significato Cristiano le perdute filosofie Aristoteliche orientali, ripulite dalla contaminazione musulmana a completamento del percorso evolutivo del Cristo. (asse Michele – Vergine). Questo rappresenta per l’Europa l’ultimo grande movimento ispirativo prima della decadenza e dei tempi bui del Kali Yuga.(1250 – 1899) Questi costruttori di templi e cattedrali, queste coscienze illuminate da Michele, insieme a quanti lottarono contro la strisciante filosofia volta all’annientamento dell’appena nata individualita’ umana, come Tommaso d’Aquino e gli Scolastici contro Averroe’, ci hanno lanciato un ponte, un collegamento visibile attraverso i tempi bui. Un segno della speranza, un cammino da ri-prendere, da ri-svelare, da ri-percorrere. L’era di Michele e’ finalmente arrivata e con essa le controforze che ci hanno svuotato l’anima con il materialismo, la negazione dell’altro, il potere fatto nuovo dio in terra. (Bacone, Darwin).Il compito di ogni nuovo guerriero di Michele insieme alle innumerevoli anime a lui affini che ora sotto la sua reggenza si reincarneranno, sara’ di ri-conoscerlo, di iniziare ad operare diffondendo le nozioni di Amore, il messaggio di unione dato dal Cristo per fermare questa frammentazione senza speranza di esseri destinati all’autodistruzione. (radunare le frasche sparse , secondo Dante). Un guerriero di Michele deve fare del movimento, del pellegrinare, del portare al mondo il messaggio di Michele, la sua esistenza,  non dimenticando il potere di guarigione della sua spada contro la disperazione dell’anima e il freddo della solitudine.  Ora a tocca a noi…Andiamo allora pellegrinando, anche solo all’interno della nostra spiritualità alla ricerca di Michele, tracciando i solchi con il nostro continuo parlare, scrivere, pensare Micheliano fino ad incidere questa croce nel nostro cuore e nella nostra mente. Rendendo viva questa spada che lui ci dona, se con il discernimento scegliamo di seguirlo. Costruendo cattedrali di pensieri e di opere tali che il viandante possa trovarvi ispirazione e conforto guarendo con l’incubatio dell’anima e con l’acqua Mariano-Micheliana spirito e corpo del pellegrino.”

tratto da:http://www.arcangelo-michele.it/SMA_storia_it.htm