Libri di Novarmonia

…come se Dio non esistesse

” Il cristianesimo è crollato su se stesso. Non è solo in rovina. Di esso non rimane pietra su pietra. Volendo chiamare le cose con il loro nome, potremmo dire  che oggi siamo entrati in un’epoca che ha rotto risolutamente i ponti con Dio. La cultura dominante dell’Occidente contemporaneo ha scelto di vivere come se Dio non esistesse. Oggi Dio, che pure in passato era considerato necessario per fondare l’orientamento morale e il significato ultimo, non viene più riconosciuto nemmeno come presenza. Senza dubbio ci troviamo in un territorio culturale e morale nuovo. In passato non c’è mai stata una cultura che abbia agito esplicitamente come se Dio non esistesse, come se tutto fosse privo di un significato ultimo. Una cultura come questa non è mai esistita prima del XX secolo. … Questa cultura laica tende a rimuovere ogni riferimento pubblico non soltanto a Cristo, ma anche a Dio. Per fare piazza pulita anche delle rovine del cristianesimo, la cultura laica mira a bandire radicalmente ogni traccia dell’idea di un significato ultimo. Il risultato è la creazione di una cultura che rifiuta ogni punto di orientamento trascendente. Ufficialmente ogni questione viene affrontata come se l’esistenza non avesse alcun significato ultimo. Ogni cosa deve essere considerata come se non venisse da alcun luogo, non andasse da nessuna parte e non avesse alcun scopo permanente. Nella prospettiva della cultura laica oggi dominante, morale, diritto, politiche pubbliche e vita quotidiana  vanno affrontati sulla base di un postulato ateistico  o almeno di una metodologia agnostica. Ciò significa che si opera secondo il postulato che Dio non esiste. Il dibattito politico, al pari del confronto nelle istituzioni pubbliche, è stato trasferito  completamente entro l’orizzonte del finito e dell’immanente, sicchè qualsiasi menzione del trascendente appare inconcepibile. ”

tratto da:”Dopo Dio. Morale e bioetica in un mondo laico”, Hugo Tristram Engelhardt jr,  a cura di Luca Savarino   Claudiana, Torino 2014, pg.25, 26