Virtù

La terza chiave: la Costanza

“Il disegno Divino è offerto all’umanità perchè si evolva e progredisca verso di Lui.   Il singolo essere che fa parte di un progetto collettivo, deve cercare di capire la missione della propria vita, senza diffidare della forza interiore. Solo così non cederà alla paura, alla solitudine, al dubbio. Se l’uomo non affronta l’esistenza con con consapevolezza può solo scatenare l’inferno sulla terra  e perdersi nella realizzazione della propria disarmonia. …. Ogni vita ci dona l’opportunità di osservare la vera natura di tutto, perchè si raffini l’analisi del proprio sentire, senza scivolare sulla superficie.   Ci vuole Costanza per trascendere il vuoto di un’esistenza ricca di attaccamenti volta solo alla realizzazione esteriore. E, per vivere l’armonia naturale del nostro essere, abbiamo bisogno di ritrovare l’Unità con la nostra origine.  Siamo arrivati in questo mondo per  cambiare la nostra natura e fonderla in quella spirituale.   Ed essendo attratti dal negativo, col tempo l’abbiamo identificato fuori di noi, con nomi diversi: il male, il lato oscuro, le tenebre, l’ignoranza ecc.   Ma è dentro di noi che dobbiamo osservare questa peculiarità, nella nostra mente che ci inganna.  Abbiamo percezione della polarità di ogni manifestazione, siamo immersi nell’illusione della dualità.   In realtà non esiste il male, dicono gli Angeli, così come non esiste il bene.  Esiste solo l’UNO.   Solo quando entriamo in contatto con la nostra anima, attingiamo all’infinita saggezza eterna.  Noi siamo molto di più di ciò che appariamo.   La Costanza nell’essere centrati nella nostra vera essenza, ci permette di mantenere chiaro dentro di noi il Progetto Divino e ci fa procedere con perseveranza  verso la meta finale.”

tratto da: “La dimensione della Gioia” A. Bona, ed. Melchisedek