Uncategorized

L’arte di vivere

“Con ‘arte di vivere ‘ non si deve intendere una vita semplice e spensierata, ma una condotta consapevole e accorta. Se viene scelta e’ faticosa, ma e’ anche fonte di una pienezza senza pari. A lungo nella storia occidentale l’arte di vivere  ha trovato dimora nella filosofia, che ha coniato questo concetto gia’ in eta’ antica: techne tou biou… in greco, ars vivendi in latino. Solo la filosofia istituzionale del XIX e XX secolo si e’ permessa di rinunciarci, a tutto vantaggio di una modernita’ che  con l’aiuto della scienza, della tecnica e della libera economia, ha promesso una soluzione a tutti  i problemi della vita, riponendo le sue speranze in “sistemi” che hanno reso superflua la condotta individuale: a che serve allora l’arte di vivere?…..Le esperienze compiute nella modernita’ hanno dimostrato che quest’epoca ha senz’altro risolto alcuni problemi creandone pero’ di nuovi, e che nessun sistema puo’ dare risposte ai quesiti vitali dell’essere umano o sgravarlo dalla fatica necessaria a portare avanti la sua esistenza. La filosofia non puo’ certo stabilire come si debba vivere, sebbene possa aiutarci nello sforzo una condotta consapevole, spiegando e rischiarando un momento particolare della vita, una paura, un’inquietudine o un’illusione. Da sempre, o almeno dai tempi di Socrate, la domanda “cos’e’?” –ti estin, ti pot’estin, in greco – ha un valore filosofico: che cos’ e’ questo? cos’e’ in verita’?, cos’e’ la vita, cos’e’ quest’epoca, cos’e’ la vita in quest’epoca, cosa potrebbe essere ancora, cos’e’ bello, saggio, giusto, importante?, cos’e’ la felicita’, cos’e’ il senso della vita? La domanda sul senso compenetra tutte le altre…..”

Tratto da: “L’amicizia per se stessi”,Wilhelm Schmid, ed.Campo dei  Fiori, luglio 2012