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Ebbi un sogno…

“Meister Eckhart riporta questo sogno:” Ebbi un sogno nel quale io pur essendo un uomo, ero gravido come una donna. Ma ero gravido del nulla, e da questo nulla Dio nasceva.”  Questa è una confessione sorprendente per il nostro tempo.  Primo, è possibile che le persone ( in questo caso un uomo) abbandonino gli stereotipi sessuali. Secondo, gli uomini sono capaci di creare, di far nascere, e non devono averne paura. Il patriarcato ha avuto molta paura della nascita e ha cercato con tutte le forze di controllarla. Uno studio di alcuni anni fa rivelava che nella popolazione degli Stati Uniti l’80 per cento dei bambini e delle bambine di sei anni era creativo, contro solo il 10 per cento dei quarantenni. Questo significa che tra i sei e i quarant’anni la creatività viene uccisa.  Teologicamente, questo significa che Dio viene ucciso, che Dio viene abortito in una cultura nella quale l’immaginazione e la creatività non vengono riconosciute e esaltate.  Come Eckhart sottolinea, la nascita che noi provochiamo non è niente di meno che la nascita della parola di Dio, della dabhar di Dio, del Figlio di Dio. Abortire questo processo significa abortire il divino in noi e rendere noiosi, unidimensionali, piatti e senza gusto i mondi nei quali viviamo. ”

tratto da:”In principio era la gioia, Original Blessing”, Matthew Fox, FAZI editore febbraio 2011