Vite di santi

Santa Brigida di Kildare

Dal sassone beraht-bert = splendido, o dall’irlandese brit = alto, forte, eccelso,Brigida deriva da Brigit o Bride, Dea della fertilità, delle scienze e delle arti. L’immagine di questa Dea celtica è spesso associata anche al fuoco, alla guarigione, alla divinazione e alla profezia. A lei è dedicata la festa della candelora che ricorre il 2 febbraio. Lo stesso giorno si festeggia Santa Brigida di Kildare, una suora missionaria omonima (Saint Brigit) vissuta tra il 450 e il 525, i cui miracoli la fecero identificare, presso il popolo, con l’antica divinità pagana. Santa Brigida, divenuta poi seconda patrona d’Irlanda, resta ancora oggi la protettrice di fabbri, poeti e guaritori e viene raffigurata nei dipinti con una fiamma sopra la testa, in ricordo dell’Antico Fuoco di Brigit. Per questo spesso questa festa viene considerata l’anello di congiunzione tra miti celtici e tradizione cristiana. Il nome è spesso citato nei libri di stregoneria, infatti durante la candelora molte streghe  festeggiano Brigida che diviene signora delle luci, consacrando le candele che serviranno per i rituali magici durante l’anno.