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“Dice la leggenda….

che un angelo cancella al neonato il ricordo di quello che ha saputo in grembo.  C’è da svuotare il sacco prima di nascere.  I bambini dentro la placenta sanno tutto il passato, le lingue, le avventure, i pericoli e i mestieri. Il loro scheletro è diventato pesce, rettile, uccello prima di fermarsi all’ultima stazione.  Lo sforzo di espulsione dal corpo della madre serve a dimenticare. La rottura delle acque apre il varco che subito si richiude, dopo il tuffo nel vuoto.  Così è il mondo per chi viene da un grembo. Il salto nell’asciutto produce azzeramento di tutta la sapienza accumulata nel sacco della placenta. Si attecchisce meglio dimenticando da dove si proviene.   A lui spiaceva dolorosamente non ricordare com’era stato al centro del corpo di una madre, tra le ossa del bacino, le vertebre, sotto il dondolo del respiro e i passi sulle scale del battito del cuore.  Che perdita passare da sputo a carne umana, risalire le epoche del corpo e giunto al culmine, sull’orlo della soglia, dimenticare tutto. ”

tratto da “E disse” Erri de Luca, ed. Feltrinelli, febbraio 2011

1 commento »

  1. Francesca ha detto:

    Ciao Ho condiviso il tuo intervento, come altri che hai
    scritto, considero interessante il tuo sito e penso che ti inserirò nei miei bookmarks, Gracias

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