Saggistica

5 aprile meditazione di Omraam Mikhael Aivanhov

Creandoci, Dio ci ha dato tutto ciò di cui abbiamo bisogno per nutrire il nostro corpo fisico, il nostro cuore, il nostro intelletto, la nostra anima e il nostro spirito.  Allora, perchè tanti si sentono poveri e miseri?  Perché non sanno captare quegli elementi sottili.  Del resto, come potrebbero?  Non li vedono, non li sentono: come potrebbero beneficiarne?   L’unica cosa che sono capaci di fare è lamentarsi: “Mi manca questo, mi manca quest’altro…”  Tutto è a loro disposizione, ma restano nella povertà perchè sono ciechi, deboli, pigri.  Sono loro stessi a limitarsi: si accontentano di mangiare, bere, di respirare, cioè di nutrirsi di elementi solidi, liquidi, gassosi e tralasciano il quarto elemento, ossia il fuoco, la luce, ciò di cui hanno bisogno per conservare in se stessi la vita, la gioia e l’ispirazione che porteranno loro la pienezza.   Direte: “Ma come nutrirsi del quarto elemento?  Dove trovarlo?”
Guardando al mattino  il sole sorgere.  E’ li che impariamo a mangiare  il fuoco e a bere la luce” tratto da “PENSIERI QUOTIDIANI” O.Mikhael Aivanhov